Brindisi, Quarta: “scomodo perché di garanzia?”

Continua la polemica interna a Fratelli d’Italia e che da alcuni giorni ha toccato anche la maggioranza dell’amministrazione comunale di Brindisi, dopo l’elezione di Roberto Quarta a presidente della commissione ambiente (con i voti dell’opposizione e dei rappresentanti della civica del sindaco Marchionna che si sarebbero però smarcati da questa scelta nelle ultime ore) contro la collega di partito e capogruppo in consiglio comunale Vantaggiato.

Quarta respinge l’etichetta di “dissidente” e parla del suo ruolo come “garanzia di trasparenza” che potrebbe essere scomoda alla maggioranza nonostante confermi l’appoggio e la fiducia nel sindaco Marchionna e nel partito nazionale con il riferimento alla premier Meloni e nessun accenno alla gestione locale, il tutto affidato in una nota diffusa nella tarda mattinata di giovedì 24 agosto.

Nella maggioranza intanto dopo la riunione di mercoledì sarebbe stata quella di non riconoscere l’elezione alla commissione ambiente di Quarta come frutto di scelte di coalizione e quindi non attribuibile alla maggioranza stessa mettendo quindi un tema morale nella mani del consigliere eletto con i voti della minoranza ma valutando anche possibili scenari burocratici che possano portare alla decadenza dell’elezione stessa, come le dimissioni del vice presidente Vantaggiato o l’assenza della maggioranza alle riunioni della commissione stessa che quindi resterebbe bloccata.

Dalla nota dello stesso Roberto Quarta però non si evince alcuna intestazione di effettuare un passo indietro rispetto la sua elezione, sottolineando un suo ruolo di garanzia bipartisan nel compito assegnatogli

Di seguito la nota integrale diffusa dal consigliere Roberto Quarta, neo presidente della commissione ambiente del comune di Brindisi:

“Apprendo in queste ore da alcuni mezzi di informazione che a seguito della mia elezione a Presidente della Commissione Permanente Ambiente, mi viene attribuito il termine inappropriato di “dissidente”. Mah!

Non voglio pensare che sia un insinuante e funzionale affronto di qualche mio collega.

Il ruolo di Presidente che era stato concordato nel Partito già da mesi, peraltro ben accetto da molti, oggi improvvisamente risulterebbe scomodo?

Apparirebbe strano come il problema nasca solo sulla Presidenza della Commissione Ambiente e non sulle altre cariche per le quali sono stato eletto con il placet della maggioranza: Vice Presidente della Commissione Urbanistica e componente della Commissione Bilancio.

Ed allora una domanda sorge spontanea al sottoscritto come immagino e spero in molti che seguono le vicende politiche della città: perché per alcune commissioni faccio parte della maggioranza e solo per un’altra no?

E dunque, potrebbe l’essere “Garante” della trasparenza e degli interessi dei cittadini di Brindisi, a pormi in una posizione ambigua? E perché tali valori sarebbero idonei solo per la Commissione Urbanistica e Bilancio?

L’essere attento alle questioni cittadine, è dunque un disvalore? È essere disfattisti?

Leggere, esaminare, analizzare, studiare documenti, e magari qualche volta dubitare, prima di esprimere qualsivoglia parere, è quindi prerogativa sfavorevole?

E allora davvero, per usare una frase tanto in voga in questi giorni, sarebbe un mondo al contrario!

In qualità di consigliere di Fratelli d’Italia, come è prassi nel nostro Partito, è ovvio porsi domande e comportarsi responsabilmente, razionalmente e correttamente.

Detto ciò, al fine di spazzare via ogni qualsiasi dubbio, ribadisco la mia fedele posizione nei confronti di Pino Marchionna e di questa Amministrazione, nonché agli ideali del mio partito radicati in me sin da sempre e rappresentati nella loro massima espressione dal mio Presidente Giorgia Meloni”.

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