“Alla luce della normativa vigente e delle circolari che regolano l’erogazione dei servizi di assistenza di base e specialistica agli alunni con disabilità, è necessario porre l’attenzione del Ministero sull’insufficiente erogazione di tali servizi nelle scuole della provincia di Brindisi. Questa situazione è stata recentemente confermata da una sentenza del Tribunale di Brindisi, che il 4 luglio 2023 ha condannato il MIUR a garantire il servizio, richiamando i principi ormai consolidati dalla giurisprudenza”.
Comincia così la lettera firmata da Giovanni Barletta e Gabriele Falco, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio ambito territoriale 3 Asl Brindisi 1, con cui si chiede un’audizione per determinare un intervento urgente del ministero affinché possa ristorare le spese sostenute garantendo i servizi di assistenza di base agli alunni con disabilità.
“Nel contesto scolastico, il diritto degli alunni disabili a frequentare la scuola nelle migliori condizioni possibili è sancito dalla legge. È quindi essenziale garantire il supporto necessario, sia per i disabili gravi riconosciuti ai sensi della legge 104/92, art. 3 comma 3, sia per quelli riconosciuti ai sensi dell’art. 3 comma 1, evitando qualsiasi forma di discriminazione all’interno di un ambiente che dovrebbe essere protetto e inclusivo”, si legge ancora nella lettera.
“Dal 1° maggio 2024, con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni del CCNL 2019-21, ai collaboratori scolastici è affidato il compito di fornire supporto materiale non specialistico agli alunni con disabilità. Questo include l’accesso alle strutture scolastiche, l’uso dei servizi igienici e l’assistenza nell’igiene personale. Tuttavia, nonostante queste nuove disposizioni, si deve constatare con dispiacere che questo supporto spesso non viene garantito, o viene lasciato all’iniziativa individuale dei collaboratori scolastici”, aggiungono Barletta e Falco.
“Inoltre, il rinnovato CCNL delle cooperative sociali ha imposto l’adeguamento dei contratti in essere, con un significativo aumento dei costi a carico dei consorzi tra comuni per la gestione del welfare. Questo rende ancora più difficile garantire il servizio, che è fondamentale per la continuità e il miglioramento delle condizioni degli alunni con disabilità, come previsto dalla legge 104/92”
“A questa situazione si aggiunge il crescente numero di casi segnalati dall’ASL, con un aumento annuale stimato tra il 30% e il 40%. Vi è un obbligo inderogabile di assicurare il servizio agli utenti riconosciuti ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92. La preoccupazione di non poter garantire un servizio di così grande impatto sociale è attuale e richiede l’attenzione di tutte le parti coinvolte. Pertanto, si richiede un intervento urgente del Ministro affinché vengano ristorate le spese sostenute per garantire i servizi di assistenza di base agli alunni con disabilità. In attesa di un positivo riscontro, si resta a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti”, concludono Giovanni Barletta e Gabriele Falco.
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