BARI – Una vecchia donna malata di Alzehimer parla dell’amore, della violenza, della famiglia, del dolore, della gioia e infine di Napoli, città misteriosa e magica, sospesa fra realtà e immaginazione, fra presente e passato. Un vero e proprio Amarcord coraggioso quello di Lina Sastri in La casa di Ninetta, opera prima da regista tratta dal suo romanzo omonimo. La pellicola dell’attrice partenopea arriva al Bifest. Un ritratto dedicato alla sua famiglia e, soprattutto, all’amata madre Ninetta (interpretata in età adulta da Maria Pia Calzone), una donna speciale che vediamo inizialmente anziana e malata di Alzheimer in fase avanzata tanto da dover essere accudita da tre badanti.
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