Foto Andrea Cecere

Basket A2/M, Nardò: segnali di crescita dopo il ko di Udine

Nonostante la sconfitta contro una delle corazzate del campionato, HDL Nardò esce dal parquet con il morale rialzato. Contro una formazione di altissimo livello, guidata dal coach Vertemati, i granata hanno dimostrato intensità, qualità e carattere, rimanendo in partita fino alle battute finali. Una prestazione incoraggiante, soprattutto a soli sette giorni dal pesante ko di Torino.

Partita combattuta e carattere granata

Coach Mecacci schiera Giuri, Nikolic, Mouaha, Stewart jr. e Iannuzzi come starting five. L’avvio è equilibrato, con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Hickey apre le marcature per Udine, mentre Mouaha muove il punteggio per Nardò con una tripla (3-4). Dopo un primo quarto chiuso sul 17-18, il Toro tiene testa agli avversari, dimostrando di saper rispondere colpo su colpo.

Nel secondo quarto, Udine tenta il primo allungo con Ambrosin, Hickey e Ikangi, volando a +10. Mecacci corre ai ripari con un time-out, trovando la reazione dei suoi grazie a un Mouaha ispirato e a una tripla di Donadio. Nonostante il +12 friulano, Nardò rientra negli spogliatoi con un distacco ridotto (36-44).

Nardò resiste, Udine chiude

Al rientro in campo, l’Apu accelera con Johnson e Bruttini, ma Nardò non molla. Stewart jr. tiene vive le speranze dei granata con due triple spettacolari, riportando il punteggio sul 47-53. Il terzo quarto si chiude sul 60-66, con il Toro ancora in partita.

Nel finale, Udine sfrutta la lucidità dei suoi americani, Hickey e Alibegovic, e chiude la gara sul 76-83. Nardò, trascinato da Mouaha e Stewart jr., mostra grande combattività, ma la superiorità tecnica degli ospiti si rivela decisiva.

Un passo avanti per Nardò

Zero punti in classifica, ma la prestazione lascia sensazioni positive. Contro un avversario fuori portata, HDL Nardò ha mostrato segnali di crescita evidenti. Per Mecacci e i suoi ragazzi, serate come questa sono tappe fondamentali per costruire un futuro migliore.

About Author