BARLETTA – Michele Cianci non sarà più l’amministratore unico di Barsa SpA. Il sindaco di Barletta Cosimo Cannito ha annunciato che si procederà con la revoca dell’incarico ancora assegnato all’avvocato, a capo della società di servizi ambientali cittadina. Cianci è ancora sottoposto agli arresti domiciliari a seguito di un’indagine congiunta della Procura di Brescia e della Guardia di Finanza di Roma. Tre ragazzi, di cui uno di Barletta, furono arrestati per la vendita di armi e sostanze illecite sul dark web. L’attuale amministratore unico di Barsa, nominato loro avvocato difensore, sarebbe andato oltre il suo mandato. Il gip Angela Corvi ha poi disposto la misura restrittiva nei confronti di Cianci, senza però la limitazione di comunicazioni con l’esterno ed incontri con altri individui.
Il legale ha ribadito la sua presunzione di non colpevolezza. Il Tribunale del Riesame di Brescia ha inoltre rigettato il ricorso dei suoi difensori Claudio e Giuseppe Cioce, prorogando la misura restrittiva e attendendo che decorra il termine dei 45 giorni per presentare le motivazioni del ricorso, che verrà presentato anche in Cassazione.
Il 6 ottobre è prevista invece l’assemblea di Barsa SpA, nella quale si discuterà del futuro dell’amministratore unico a capo dell’azienda. Attesa sia per l’esito della vicenda, discussa anche nel consiglio comunale di Barletta del 3 ottobre, sia per la presenza stessa di Cianci durante l’assemblea, la cui presenza dovrà essere autorizzata dal gip.
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