BARI – Minacce e violenze, continue, reiterate, e sempre nelle ore notturne. Uno degli ultimi episodi, a inizio novembre quando un ragazzo extracomunitario è stato aggredito da tre giovani, tutti baresi, con calci e pugni. La scena di sera, davanti alla chiesa del Redentore e all’oratorio Don Bosco del quartiere Libertà di Bari, una zona che per i residenti è diventata terra di nessuno.
Per questo la comunità bengalese ha deciso di metterci la faccia e dire No alle violenze che ogni sera – dicono – sono costretti a subire. Lanci di uova, calci, spintoni, aggressioni e violenza verbale: tutto questo accade quando si spengono le luci e le forze di polizia presidiano meno la zona. “Le luci, l’illuminazione pubblica, sono ciò che mancherebbe oltre a più controlli” denunciano durante il corteo partito da piazza del Redentore e arrivato davanti alla Prefettura di Bari. Con la comunità bengalese, anche le associazioni di cittadini e residenti e i preti della don Bosco.
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