A Bari si teme che possa essere ripetuto lo stesso errore commesso dal sindaco di Barletta, il quale ha imposto la chiusura degli esercizi H24 dalle 00:00 alle 07:00 del mattino. Una decisione fortemente contestata da Savino Montaruli, attivista sindacale e presidente di UniPuglia.
Montaruli, con dati alla mano e una profonda conoscenza del settore, ha avvertito il sindaco di Bari, Vito Leccese, di non cedere alla tentazione di adottare misure populiste per rispondere alle legittime richieste dei cittadini che vivono nelle aree della movida.
Secondo Montaruli, un’ordinanza come quella proposta da Leccese, che limiterebbe la libera concorrenza garantita da normative regionali, nazionali e comunitarie, potrebbe portare a contestazioni legali e a una delicata situazione per il sindaco, qualora il provvedimento venisse impugnato al Tar.
La Corte di Cassazione e il Documento Strategico del Commercio della città di Bari, infatti, sostengono il principio della libera concorrenza, e una chiusura forzata degli esercizi commerciali notturni non risolverebbe i problemi di sicurezza, che richiederebbero invece soluzioni sinergiche e non penalizzanti per una categoria fondamentale per il turismo e l’economia della città.
Montaruli si è detto fiducioso che il sindaco Leccese rinuncerà a prendere una decisione così drastica, invitandolo a confrontarsi con chi conosce bene il territorio e ha l’esperienza necessaria per risolvere il problema del disturbo della quiete pubblica, senza ricorrere a provvedimenti illegittimi e discriminatori che danneggerebbero l’intero settore.
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