BARI – Il Comune di Bari entrerà presto nell’Associazione nazionale Città dell’olio, che raccoglie oltre 500 enti pubblici italiani, tra cui 48 Comuni pugliesi, la Camera di commercio di Bari e il Parco nazionale dell’Alta Murgia. La giunta ha infatti approvato l’adesione alla rete che, fra le sue finalità – spiega l’amministrazione in una nota – ha quelle di operare per la maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva italiano, con particolare riferimento a Dop e Igp; sviluppare azioni coordinate con gli enti soci verso la sostenibilità come elemento cardine dello sviluppo del territorio e di benessere per le popolazioni coinvolte; sostenere lo sviluppo di un’imprenditoria locale impegnata a produrre beni e servizi legati alla cultura e alla civiltà olivicola; identificare e riconoscere il territorio come “luogo di identità storica e produttiva olivicola”.
L’associazione promuove, inoltre, l’educazione e la formazione sulla civiltà olivicola e sulla sua evoluzione, la tutela e valorizzazione del paesaggio olivicolo e storico. Creando anche le condizioni per l’esposizione permanente degli oli di pregio e organizzando manifestazioni promozionali, tecnico e culturali sugli oli, senza dimenticare la promozione della dieta mediterranea, patrimonio culturale e immateriale dell’umanità Unesco.
“L’adesione all’associazione, che sottoporremo all’approvazione del Consiglio comunale – spiega l’assessore comunale allo Sviluppo locale, Pietro Petruzzelli – nasce dell’impegno preso insieme al sindaco alla Fiera dell’olio. Bari ospita già manifestazioni importanti dedicate all’olio, come Biol, e si appresta ad attrarne altre, conosciute e apprezzate. Questo atto è un primo passo”.

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