BARI – Sono otto i comuni pugliesi che fino a lunedì alle 15 si giocano la partita del primo cittadino. Dalle 7, urne aperte per decretare i nuovi sindaci di Bari e Lecce, oltre a Putignano e Santeramo in Colle nella Città Metropolitana, Copertino in Salento, Manfredonia, San Giovanni Rotondo e San Severo nel Foggiano.
Nel capoluogo di regione, nella mattinata di domenica hanno votato entrambi i candidati: Vito Leccese nel seggio 177 della don Dalesio di Carbonara, Fabio Romito in quello della Marco Polo di Poggiofranco. I due arrivano ai ballottaggi con alle spalle un primo turno in cui il candidato del centrosinistra Leccese ha dalla sua il 48,02 per cento delle preferenze contro il 29,12 dell’esponente del centrodestra unito.
Alle sette liste che 15 giorni fa hanno sostenuto Leccese – tra queste Pd e Verdi – si aggiungerebbero le sei di Michele Laforgia, tra cui pentastellati e vendoliani. Romito, invece, ha potuto contare sul sostegno di nove liste, tra cui Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Noi Moderati. Assente il simbolo della Lega nonostante Romito sia un iscritto e consigliere regionale in quota Carroccio.
Nel Barese, a contendersi la fascia tricolore di Putignano ci saranno il sindaco uscente, Luciana Laera (con il 32,54 per cento delle preferenze) e Michele Vinella (fermo al primo turno al 39,44). Anche a Santeramo è il sindaco uscente Vincenzo casone ad andare al ballottaggio contro Nunzio Zeverino: 32,47 per cento di preferenze per il primo, 26,55 per il secondo.
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