“La privatizzazione di Poste Italiane è nociva, divisiva, un attacco al lavoro, ma anche alle comunità che perdono con gli sportelli postali una grande funzione sociale e di legalità sui territori”. Così Tiziana Ronsisvalle, nuova segretaria generale della SLC CGIL di Taranto, che insieme a Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto, e Paolo Peluso. segretario generale dello SPI CGIL di Taranto, annuncia per venerdì 17 maggio, alle 10.30, una conferenza stampa nella sede della Camera del Lavoro, in via Dioniso, 20.
“Parliamo di una realtà che in molti comuni della provincia è sinonimo di presenza pubblica, ma che paradossalmente, a fronte dei proclami di diversificazione sociale, economica e produttiva della nostra realtà, lascia alcuni territori assolutamente sguarniti del servizio – dice ancora la segretaria della SLC –. Basti pensare che a Castellaneta Marina ci si fa beffa della vocazione turistica lasciando l’ufficio postale nelle mani di un solo lavoratore. Così anche a Grottaglie. O a Martina Franca, dove l’ufficio postale apre solo tre volte la settimana”.
È il nuovo piano industriale a preoccupare i sindacati. “Non si conoscono ancora i dettagli di questa ulteriore privatizzazione spinta, ma sappiamo che i 60 uffici postali e i 500 dipendenti che operano nella provincia di Taranto sono a rischio, perché si preannunciano tagli, ridimensionamenti e addirittura chiusure nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti”, conclude Tiziana Ronsisvalle.
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