È ufficialmente iniziato il Giubileo. Nella serata di martedì 24 dicembre, papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Basilica di San Pietro attraversandola simbolicamente in sedia a rotelle come segno di umiltà e perdono. Alla cerimonia solenne ha preso parte anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Il Papa, che indossava anche l’apparecchio acustico, non è apparso ancora in grande forma dopo il raffreddore che domenica scorsa lo aveva costretto a recitare l’Angelus da Casa Santa Marta. Dopo di lui hanno varcato la Porta Santa concelebranti, religiosi e una cinquantina di fedeli in rappresentanza di varie parti del mondo.
Durante l’omelia della messa di Natale, Bergoglio ha lanciato un forte messaggio, dichiarando che la speranza, tema del Giubileo 2025, è “incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro le ingiustizie”. Le sue parole hanno richiamato l’attenzione sulle numerose guerre ancora in corso, ribadendo l’importanza di agire contro le sofferenze umane.
Diverse migliaia le persone che hanno raggiunto la zona del Vaticano. I controlli, come in occasione di tutti i grandi eventi, sono molto serrati e grande è il dispiegamento delle forze dell’ordine in tutta l’area, anche nelle vie limitrofe. Tante anche le troupe televisive e giornalisti di tutto il mondo presenti per seguire l’evento.
Il Dicastero ricorda anche che “il Giubileo Ordinario dell’anno 2025, celebrazione propria della Chiesa cattolica, coincide con un anniversario significativo per tutti i cristiani: il 1700° anniversario della celebrazione del primo Concilio Ecumenico, il Concilio di Nicea. Il Concilio di Nicea cercò di preservare l’unità della Chiesa”.
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