BARI – E così si parla tanto della Puglia come nuova silicon valley e poi il comparto edile è in sofferenza per la carenza di ingegneri che, a quanto pare, sono merce rara. Questa, in sintesi, la denuncia che arriva dal Politecnico di Bari che insieme al Formedil del capoluogo pugliese ha attivato corsi che coinvolgeranno centinaia di studenti delle classi 3^ – 4^ e 5^ degli istituti tecnici per geometri di Bari, di Castellana, Altamura e Barletta, nell’ambito di l’attività di formazione avviata nei mesi scorsi, con programmi di Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Le carenze, quindi, non ci sono solo a livello universitario ma anche per quanto riguarda muratori e carpentieri. Per questo il progetto “Tracciamo il Futuro” prevede per gli studenti la possibilità di toccare con mano i materiali innovativi, visionare le attrezzature di lavoro comprendendone l’utilizzo sicuro, utilizzare realmente strumenti di rilievo e tracciamento di ultima generazione.
potrebbe interessarti anche
Lecce. Rinfocolata la memoria liturgica della Santa oscurata
Foggia, la stele di Panunzio tra erbacce e sporcizia
Puglia, Arpa: acque eccellenti
Sanità, Giuliano: ‘20.000 medici pronti a lasciare l’Italia entro fine 2024’
Situazione critica per settore metalmeccanico pugliese, appello UGL
Nuovo ospedale nord Barese, Commissione Bilancio: “pronto entro il 2026”