Sono quindici le persone indagate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Brindisi per approvvigionamento e commercializzazione di prodotti alcolici contraffatti nelle province di Bari, Brindisi e Taranto.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, contraffazione, alterazione o uso di marchi, ricettazione, commercio di sostanze alimentari nocive. La Guardia di Finanza, inoltre, ha appurato una sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sull’alcol e sulle bevande alcoliche.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 2 furgoni, 3 autoveicoli e oltre 1.550 litri di alcol alimentare imbottigliato, con il contrassegno di Stato per prodotti alcolici e il marchio di una nota casa produttrice contraffatti.
Il prodotto commercializzato, secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato immesso sul mercato a danno della salute di ignari consumatori. Gli alcolici sottoposti ad analisi qualitative sono risultati non commestibili e, ritengono gli inquirenti, “verosimilmente nocivi per la salute”.
potrebbe interessarti anche
Sepolto sotto la sua abitazione, l’ultimo saluto a Cosimo Guarini
Manduria, in ospedale per la rottura del femore, muore dopo 24 ore
Latiano, Maiorano: “sconvolti da morte di Vincenzo Valente”
Brindisi, operaio morto: anche il padre perse la vita sul lavoro
Accoltellamento ad Andria, tre feriti
Operazione antidroga a Manduria, arrestato 37enne pregiudicato