Gianluca Tommasi, sindaco di Calimera (Lecce), ha pubblicato sulla pagina Facebook del Comune alcune scritte che inneggiano alla mafia, realizzate la notte scorsa sui muri del paese, che in questi giorni sta celebrando Antonio Montinaro, il concittadino e poliziotto caposcorta di Giovanni Falcone, morto nella strage di Capaci il 23 maggio 1992 e che oggi, giovedì 8 settembre, avrebbe compiuto 60 anni. Sui muri si legge, “antimafia tortura”, “no al 41 bis”, “il carcere uccide”.
”Un atto incivile e grave reso ancora più insopportabile dal momento in cui arriva, durante la settimana dedicata alla legalità, per onorare il nostro concittadino – ha scritto lo stesso sindaco Tommasi sulla pagina Facebook del Comune di Calimera -. L’amministrazione condanna duramente l’atto di vigliaccheria consumatosi questa notte nelle nostre strade. È inammissibile che sui muri del nostro paese, della nostra scuola, appaiano delle scritte così gravemente offensive. Invitiamo tutta la cittadinanza a offrire la massima collaborazione alle forze dell’ordine per individuare rapidamente i colpevoli di questi atti. Calimera reagirà con legalità e civiltà di cui i suoi cittadini sono capaci”.
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