BARI – Non sarebbe stata aggredita dal figlio la sera prima dell’episodio di cronaca e il ragazzo non avrebbe ma sbattuto il coltello sul tavolo di casa. Nuovi risvolti dopo l’episodio della sparatoria di venerdì scorso, 1 aprile, – avvenuta per motivi familiari – al quartiere al San Paolo. A parlare adesso è la mamma del 38enne Fabio De Marzo, ferito da due proiettili a una gamba esplosi dal cugino coetaneo, Antonio Marzotta (arrestato poco dopo), che ci ha contattato telefonicamente per smentire le notizie uscite a mezzo stampa secondo le quali il figlio provocherebbe gente per strada. “Non è vero – dice la signora -. Io non ho mai fatto queste dichiarazioni”. La madre della vittima ha confermato che “suo figlio era stato destinatario di una misura con la quale gli veniva proibito di avvicinarsi a lei e che lei stessa lo aveva denunciato per maltrattamenti in tempi precedenti” ma ha anche dichiarato che “nonostante questo ho difeso mio figlio con il mio corpo perché è sempre mio figlio. Quale madre in quella stessa situazione lo avrebbe fatto?” ci dice.
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