Taranto: Inchiesta concorso Amiu, ci sarebbe un’ammissione

TARANTO – Avrebbe ammesso le proprie responsabilità dinanzi al pm inquirente. È quanto emerge dall’inchiesta sulla presunta truffa aggravata, ai danni dello Stato, nel Concorso pubblico per l’assunzione di undici ispettori nella società per l’igiene urbana di Taranto.

Nelle scorse ore, gli agenti della Squadra Mobile ionica, su delega della Procura della Repubblica di Taranto, hanno effettuato un controllo nei locali della base militare della SVAM dell’Aeronautica militare, dove si stava svolgendo la prova scritta di un concorso pubblico indetto dall’azienda pubblica “Kyma Ambiente AMIU spa”.

Nel corso del controllo, i poliziotti hanno effettuato anche diverse perquisizioni locali, essendo emersi diversi elementi che si stesse consumando l’ipotesi di reato di truffa aggravata allo Stato da parte di alcune persone presenti. Dall’esito dell’attività di polizia giudiziaria svolta, sarebbero emersi gravi indizi a carico di un dirigente della Società il quale, interrogato dal Pubblico Ministero, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. La documentazione è stata posta sotto sequestro per il prosieguo degli accertamenti. Intanto Kyma Ambiente Amiu ha deciso di sospendere la selezioni. “Il Consiglio di Amministrazione di Kyma Ambiente, convocato in data odierna, ha determinato la sospensione, in via di autotutela, di tutte le procedure di selezione in atto. Eventuali nuove determinazioni verranno tempestivamente comunicate dall’azienda”, si legge in una nota dell’azienda.

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