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Taranto, emergenza atti vandalici contro bus: ‘È un escalation’

In una nota congiunta, le organizzazioni sindacali chiedono un incontro urgente al prefetto: “Problematica sottovalutata”

“FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e FAISA-CISAL denunciano da anni il fenomeno del lancio di pietre contro i mezzi pubblici di linea nella città di Taranto. Nonostante i numerosi incontri con i prefetti succedutisi nel tempo, nessuno dei responsabili, spesso minorenni, è stato assicurato alla giustizia. Questi episodi continuano a compromettere il servizio pubblico, arrecando gravi danni ai bus di Kyma Mobilità e mettendo in pericolo l’incolumità dei lavoratori e dei passeggeri”, si legge in una nota congiunta delle organizzazioni sindacali.

“Questi atti vandalici sono stati sottovalutati – continuano -. In occasione di giornate ad alto rischio, come la serata di Halloween, si era chiesta una riduzione dei servizi per proteggere sia il patrimonio aziendale che la sicurezza di utenti e lavoratori. L’azienda, insieme all’Amministrazione Comunale, aveva pianificato una riduzione dei servizi alle 22:00 per evitare episodi di violenza. Tuttavia, su decisione del prefetto, il rientro anticipato è stato revocato dopo un incontro con Comune, Kyma Mobilità e Forze dell’Ordine, al quale inspiegabilmente non sono state convocate le Parti Sociali”.

“I fatti dimostrano che l’impegno promesso non è stato sufficiente: l’ultima serata di Halloween ha visto 11 bus vandalizzati, tre dei quali con vetri rotti per lancio di pietre. Si sono verificati anche episodi di aggressione e minacce ai dipendenti. Il 1° novembre, altri due bus sono stati colpiti. La sicurezza di lavoratori e passeggeri è stata seriamente compromessa, con gravi disagi dovuti a ritardi e soppressioni delle linee”, evidenziano i sindacati.

“Si chiede alla direzione di Kyma Mobilità un intervento immediato, incluso il blocco del transito su Via Salvemini, nel quartiere Paolo VI, per l’intera giornata, data la ripetuta violenza subita in quella zona. Non si può più parlare di semplici bravate: si tratta di azioni organizzate che minacciano la sicurezza pubblica”, concludono FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e FAISA-CISAL che esigono garanzie concrete per la protezione dei lavoratori e dei cittadini e non escludono eventuali mobilitazioni.

”Chiediamo un incontro urgente con il prefetto e la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per affrontare con serietà questa escalation di violenza e fermare chi mette a rischio l’intero sistema di trasporto pubblico della città”, conclude la nota dei sindacati.

FILT-CGIL

•Francesco Zotti

•Pietro Cecere

•Marco Dimitri

FIT CISL

•Cinzia Fumarola

•Marcello D’Arcangelo

•Gerardo Lardieri

UILTRASPORTI

•Carmelo Sasso

•Giuseppe Fumarola

•Alessandro Lucaselli

FAISA CISAL

•Giuseppe Rochira

•Giancarlo Salamino

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