Eziolino Capuano

Taranto, Capuano avvisa il Latina: ‘Cerchiamo ennesima impresa’

(Di Lorenzo Ruggieri) Alla vigilia dell’ultima gara del girone d’andata con il Latina, il tecnico del Taranto Ezio Capuano traccia un primo bilancio della stagione rossoblù: “In questa prima parte di stagione abbiamo sbagliato qualche partita, come quella con la Casertana. Tuttavia, arriviamo bene al match di domani nonostante gli acciacchi. Il Latina è una squadra abile a ripartire, con diversi giocatori di gamba. Ha vinto numerose gare in trasferta e sarà necessario essere attenti sulle marcature preventive. Dispone di elementi forti e non vogliamo concedere spazi. Abbiamo le qualità e l’entusiasmo necessario per portare a casa l’intera posta in palio”.

Latina: “Cercheremo l’ennesima impresa per chiudere nel migliore dei modi il girone d’andata. Nessuno avrebbe pensato che saremmo arrivati al giro di boa con questa classifica e il merito è dei ragazzi. Abbiamo preparato la gara in base alle caratteristiche del Latina, vogliamo regalare un risultato importante e un sorriso ai numerosi tifosi che accorreranno allo stadio”.

Episodi arbitrali: “Ad Avellino ho assistito a un episodio unico, probabilmente l’arbitro pensava ci fosse il VAR. Siamo stati sfortunati, ma non mi era mai capitato qualcosa di simile. Mi auguro che il direttore di gara di domani sia sereno”.

Sosta: “Le partite che precedono le feste sono particolari, poiché qualcuno può pensare alle vacanze. Questa è la mia preoccupazione più grande. Faccio questo mestiere da tanti anni e avviene in ogni squadra. Tuttavia, ho esperienza e riesco a gestire queste gare”.

Romano: “Antonio gode della mia fiducia. Ho provato a schierarlo in ruoli diversi, anche da quinto, ma con la Casertana non ci ha capito nulla. È un incursore, calciatore di grande abnegazione, credo molto in lui”.

Esterni: “Tutti gli esterni stanno facendo bene, ma chi mi sta piacendo più di tutti è Ferrara. Ha commesso degli errori ma è stato bravo a non ripeterli. Lo spogliatoio è l’azienda più difficile da gestire ma anche in questo caso ho dimostrato di saper gestire l’essere umano”.

Orlando: “È il giocatore più forte a livello qualitativo ma è reduce da un periodo di inattività. È stato fermo 1 mese nel suo momento migliore e un allenatore non può impazzire e regalare il contentino ad un giocatore.”

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