Sono 29 i progetti previsti dal Piano di rigenerazione sociale, sviluppo economico e inclusione per l’area di crisi di Taranto, che comprende anche Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte. Il piano d finanziato con i 30 milioni di euro messo a disposizione e gestiti da Ilva spa in amministrazione straordinaria. . dall’avv. Francesco Ardito, uno dei tre commissari di Ilva in As, e dai sindaci dei comuni interessati. Gli interventi si rivolgono a famiglie, giovani, minori, anziani, diversamente abili e imprese attraverso ristori e sostegni economici, servizi socio assistenziali, eventi e attività culturali, sostegni alle startup giovanili, laboratori formativi, riqualificazione di aree degradate e centri storici, ripristino e realizzazione di campi sportivi e valorizzazione di beni culturali.
Questo il quadro di ripartizione delle risorse: Taranto 20,5 milioni di euro, Crispiano 2,1 milioni, Massafra 4 milioni, Montemesola 900mila euro, Statte 2,5 milioni. Fino a questo momento sono stati impegnati complessivamente 6 milioni di euro per servizi socio assistenziali (648 unità di ascolto e supporto alle famiglie, 600 unità per socializzazione e supporto agli anziani, sostegno economico a un nucleo familiare, 300 minori assistiti), recupero di beni pubblici da destinare a fini sociali (2 immobili storici, 10 alloggi sociali, 4 impianti sportivi) e servizi incentivanti (38 vincitori per buoni abitativi, 52 beneficiari per bonus libri, 32 sostegni per avvio nuove attività, contributi a 502 tra imprese e operatori culturali). Il termine ultimo per l’attuazione degli interventi è il 31 dicembre 2024.
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