Nei giorni scorsi, l’agenzia Asset della Regione Puglia ha trasmesso al Comune di Taranto e al Comitato Organizzatore Ta2026 i progetti, aggiornati al nuovo codice degli appalti in vigore dal primo luglio, della piscina olimpica a Torre D’Ayala, del Centro nautico per gli sport del mare presso la ex stazione Torpediniere, e delle palestre polifunzionali ai quartieri Paolo VI e Salinella, come riqualificazione della palestra Ricciardi.
Si legge così in un nota inviata alla stampa, ma ciò che balza subito all’occhio è la mancanza relativa al progetto più importante, quello legato allo stadio “Erasmo Iacovone”. I progetti, tra l’altro, non sono stati inviati al commissario Ferrarese, il primo deputato a riceverli.
“Per il progetto della piscina è stata richiesta l’autorizzazione paesaggistica ai competenti uffici regionali, mentre per tutti i progetti il Comune di Taranto sta procedendo alle verifiche di compatibilità urbanistica e alla richiesta di altri pareri tecnici necessari”, si legge ancora nella nota.
“Proseguono con impegno le attività progettuali in piena sinergia tra Comune di Taranto e Regione Puglia secondo le indicazioni organizzative e il masterplan predisposto dal Comitato Taranto 2026. Una volta acquisiti i pareri tecnici si potrà procedere all’approvazione dei progetti e all’appalto dei lavori qualora siano messe a disposizione le risorse statali impegnate dal Parlamento con legge finanziaria fin dal marzo 2022 ma non ancora disponibili”, continua la nota.
“I quattro progetti sono stati redatti con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica mediante soluzioni tecnologiche fortemente innovative e di alto pregio architettonico e ingegneristico. Infatti l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di elevare gli standard qualitativi sportivi e consentire una gestione economicamente sostenibile. Da questo punto di vista la collocazione logistica, frutto di attenti studi di valutazione compiuti nella fase di programmazione, consentono una facile accessibilità e il migliore inserimento urbanistico”, si aggiunge.
“Il comune di Taranto ha definito il masterplan dei Giochi come parte integrante del Piano strategico di sviluppo ecosostenibile del territorio e del Piano urbanistico ecosistema Taranto, così come i Giochi del Mediterraneo sono parte integrante del Piano strategico di valorizzazione della storia e dell’identità di Taranto in questa importante e delicata fase di transizione ambientale e socio-economica”.
“Tutte le istituzioni e tutti i cittadini sono chiamati a collaborare perché la rinascita di Taranto si possa concretizzare in maniera positiva è con una visione condivisa. Nei prossimi giorni sarà concordata con il Comune la presentazione pubblica dei progetti”, conclude la nota.
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