“In Basilicata la crisi idrica potrebbe acuirsi per effetto di ulteriori progressive riduzioni degli apporti sorgentizi e considerando, altresì, la coincidente e non favorevole situazione del livello degli invasi, faccio appello, fin da subito, a fare un uso razionale delle risorse idriche”.
E’ l’invito rivolto agli utenti della Basilicata dall’amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta, alla luce del fatto che “in regione la risorsa idropotabile addotta dagli schemi di approvvigionamento primari si sta progressivamente riducendo a causa soprattutto del modesto apporto sorgentizio dovuto agli scarsi afflussi meteorici”.
L’amministratore unico di Acquedotto Lucano segnala che “i consumi negli abitati sono superiori alle medie, anche a causa del consumo improprio della risorsa, in particolar modo nelle zone rurali dove spesso è utilizzata per irrigare orti e annaffiare giardini, a volte anche attraverso prelievi non autorizzati”.
A tal proposito Andretta nei giorni scorsi ha raccomandato i sindaci sulla necessità “di promuovere iniziative improntate a uno scrupoloso utilizzo della risorsa idropotabile, al fine di evitare un grave pregiudizio agli interessi della collettività”.
Di qui l’invito ad emettere ordinanze “di divieto di prelievo e consumo di acqua potabile per irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati; lavaggio di aree di pertinenza, cortili e piazzali; lavaggio di veicoli, macchine ed attrezzature e riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino. In sostanza tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico sanitario”.
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