Nello specifico, i cittadini aventi diritto che decideranno di aderire al disciplinare beneficeranno del 100 per cento del valore della componente “Cmem” (Costo Medio Efficiente della Materia Prima Gas) del prezzo del gas. Sono previsti due modelli di disciplinare: uno applicabile ai clienti domestici e l’altro ai condomini.
BONUS GAS: LA SCHEDA
Il contributo è riservato ai cittadini residenti in Basilicata e titolari di un contratto di fornitura di gas ad uso domestico, limitatamente alla prima abitazione. Sono inclusi anche i condomini con impianti di riscaldamento centralizzato, purché il gas sia destinato esclusivamente all’uso residenziale. Sono escluse dal beneficio le utenze relative a seconde case e gli usi non domestici. La gestione del contributo è affidata alla società API-Bas S.p.A., che: coordinerà il rimborso del contributo alle società di vendita del gas; verificherà i dati di consumo dei beneficiari; fornirà assistenza ai cittadini tramite un call center e uno sportello informativo.
Per accedere al contributo, i cittadini devono aderire entro il 31 maggio 2025 al Disciplinare con la propria società di vendita del gas che inoltrerà al cittadino una nota certificando la sua adesione alla misura introdotta dalla Regione.
Modalità di erogazione
– Il contributo sarà direttamente applicato in bolletta, come riduzione della componente “Cmem” del gas. Le società di vendita procederanno ad indicare, in maniera visibile, come voce autonoma separata nella bolletta di sintesi, la seguente dicitura in corrispondenza dell’ammontare del contributo erogato: “Contributo gas Regione Basilicata l.r. n. 28/2022”.
– L’importo sarà calcolato in base ai consumi effettivi e al prezzo medio del gas del mercato di riferimento.
– Per l’anno termico 2024-2025, il contributo sarà erogato senza obblighi di riduzione del consumo.
– A partire dall’anno 2025-2026, i beneficiari dovranno ridurre i consumi di almeno il 5% rispetto all’anno precedente, per continuare a ricevere il contributo.
Scadenze e conguagli
– Sono previsti conguagli annuali per verificare e adeguare l’importo del contributo in base ai consumi effettivi.
– In caso di errore nei dati o ritardi nella presentazione dell’autocertificazione sul possesso del requisito di residenza e uso domestico (da produrre entro il 31 dicembre 2025), saranno previsti meccanismi di erogazione straordinaria per sanare eventuali esclusioni ingiustificate.
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