L’inflazione, le guerre e i cambiamenti climatici hanno frenato l’acquisto di terreni agricoli in Puglia, mentre si registra un aumento del ricorso all’affitto. Secondo i dati forniti da Coldiretti Puglia, basati sulle analisi del CREA – Centro di Ricerca Politiche e Bio-Economia di Bari, nel 2023 il valore dei terreni agricoli in Puglia è cresciuto dell’1,3%, raggiungendo una media di oltre 15.000 euro per ettaro. Le superfici più richieste sono quelle destinate a coltivazioni di qualità, con picchi di 16.400 euro per ettaro in pianura.
La scarsità di terreni rappresenta un ostacolo per i giovani agricoltori, soprattutto per chi proviene da altri settori e non può contare su patrimoni fondiari familiari. Negli ultimi trent’anni, il ricorso agli affitti è più che raddoppiato, in particolare per aziende di grandi dimensioni, dove circa la metà della superficie è affittata o in comodato gratuito.
Nonostante le difficoltà legate ai costi energetici e alle problematiche geopolitiche, gli operatori del settore prevedono una crescita del mercato fondiario, anche grazie ai finanziamenti per i giovani imprenditori. Coldiretti sottolinea inoltre l’importanza di sostenere l’agricoltura per creare opportunità occupazionali, superando gli ostacoli burocratici che frenano l’insediamento delle nuove imprese.
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