Il procuratore Rossi: “La mafia non ha colore politico”

BARI – “Non parlerei di terremoto politico ma di lavoro costante”. Risponde così il procuratore di Bari Roberto Rossi a margine di un incontro sul potere mafioso e distorsioni del mercato nella facoltà di Economia, a chi gli chiede se a bari si saranno altri terremoti giudiziari dopo l’ultimo mese e mezzo che nell’ordine annovera oltre 130 misure cautelari con l’inchiesta Codice Interno, altri 10 per la presunta compravendita di voti sulle amministrative di Triggiano e Grumo Appula, e altri sette – solo mercoledì scorso – per truffa e turbativa d’asta. In tutti questi casi ad essere colpiti sono stati anche esponenti della politica locale come la consigliera comunale Maria Carmen Lorusso e suo marito ex consigliere Regionale, Giacomo Olivieri; il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli; il marito dell’ex assessore ai trasporti, Anita Maurodinonia; e in ultimi Alfonso Pisicchio, ex assessore regionale all’Urbanistica, e suo fratello Enzo. L’idea quindi è che possa esistere a Bari una sorta di zona grigia

 

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