Giuseppe Tupputi, il barista ucciso a Barletta

Omicidio Tupputi, convalida del fermo: Rutigliano si avvale della facoltà di non rispondere

TRANI – Si è conclusa l’udienza di convalida del fermo di Pasquale Rutigliano, il pregiudicato di Barletta ritenuto il presunto responsabile dell’omicidio di Giuseppe Tupputi, ucciso nel suo stesso bar lo scorso lunedì. L’avvocato Claudio Cioce, legale del potenziale assassino del 43enne, ha confermato che Rutigliano si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il Gip del Tribunale di Trani, Domenico Zeno, ha convalidato il fermo a carico del 30enne giovedì mattina poco dopo le 9.

Le accuse a suo carico sono quelle di omicidio volontario, porto abusivo di arma da fuoco e violazione della sorveglianza speciale. Le indagini continueranno per chiarire ulteriormente i dettagli dell’omicidio Tupputi, il terzo in sei mesi a Barletta dopo Claudio Lasala e Michele Cilli. Alla base del delitto potrebbero esserci litigi preesistenti tra la vittima e Rutigliano, sfociati in tragedia la sera dell’11 aprile. Non sarebbe tra le ipotesi più accreditate quella di una rapina finita male.

La Procura ha inoltre disposto l’autopsia sul cadavere del 43enne titolare del bar Morrison’s Revolution ed è stata fissata per venerdì.

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