FRANCAVILLA FONTANA – Era ristretta in casa dallo scorso 22 maggio, cioè da quando fu arrestata in regime di domiciliari perché accusata, secondo ordinanza di custodia cautelare, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All’esito del Riesame, ritrova parziale libertà M.M., la 25enne di Francavilla Fontana coinvolta nell’inchiesta sull’omicidio di Paolo Stasi.
La ragazza, fidanzata del presunto killer Luigi Borracino e difesa dall’avvocato Michele Fino, dovrà rispettare l’obbligo di dimora concesso dai giudici, con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 21 di sera alle 7 di mattina.
La svolta nelle indagini sull’omicidio del 9 novembre, lo scorso 22 maggio, quando i carabinieri, come da ordinanza emesse dai gip di Brindisi e Lecce, condussero in carcere Borracino e il presunto complice, il 21enne Cristian Candita. Nei guai, anche la fidanzata del 18enne: per lei, nessun ruolo nei sanguinosi fatti di via Occhibianchi: eppure, la giovane, secondo gli inquirenti, avrebbe fatto parte della presunta rete di spaccio di droga che avrebbe fatto da sfondo al delitto. La ragazza, ristretta per quasi un mese ai domiciliari, ritrova così parziale e condizionata libertà. Restano invece in carcere due principali indagati. In silenzio, sin da quel giorno.
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