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Omicidio Leporano, Dettori resta in carcere: “Dovevo liberare mia madre da una setta occulta”

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto, Francesco Maccagnano, ha convalidato il fermo di Salvatore Dettori, 45 anni, accusato dell’omicidio della madre, Silvana La Rocca, 73 anni, avvenuto mercoledì 13 novembre nella villa di famiglia a Marina di Leporano.

Il GIP ha disposto la custodia cautelare in carcere, rilevando gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, accusato di omicidio pluriaggravato.

Durante l’interrogatorio di garanzia, durato oltre tre ore, Dettori, assistito dai legali Francesco D’Errico e Emanuele Catapano, ha fornito ulteriori dettagli, ampliando la confessione resa in precedenza. L’uomo avrebbe dichiarato di aver ucciso la madre per liberarla da una presunta setta di “antropofagi manipolatori” guidata da un fantomatico vampiro, che avrebbe esercitato su di lei un controllo psichico.

Dalle indagini preliminari non emergono al momento prove concrete di incapacità di intendere e di volere da parte dell’indagato, come riportato nei documenti giudiziari.

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