Valentina Palmisano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha criticato duramente l’accordo raggiunto per le nomine dei Vicepresidenti della Commissione europea. Secondo l’eurodeputata pugliese, la decisione, presa durante la riunione dei coordinatori della Commissione Regi, sarebbe stata caratterizzata da mancanza di trasparenza e rispetto dei regolamenti, con l’aggiunta di dichiarazioni al report finale prive di valore legale.
Palmisano ha definito il processo una “farsa” e ha accusato i grandi gruppi politici di essere lontani dalle istanze dei cittadini. “Fitto e Ribera non sono stati giudicati per i loro programmi o proposte, ma su veti incrociati che hanno umiliato la politica”, ha dichiarato. L’europarlamentare ha poi aggiunto che l’Europa avrebbe “toccato il punto più basso della sua storia” e ribadito l’orgoglio del Movimento 5 Stelle nel non partecipare a quello che ha definito un “gioco al massacro”, sottolineando l’importanza di un’opposizione democratica e trasparente.
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