Roma – “Marco sollevò il velo e accarezzò il viso di sua madre. In quel gesto, riconobbi quella carezza, la stessa che faccio io ai miei figli. Lì capii che Marco era il genitore e Laura il figlio”. Così Mauro D’Attis, vice presidente della commissione antimafia leggendo alcuni passaggi della post fazione, ha aperto la conferenza stampa da lui promossa a Montecitorio, per la presentazione del libro “Mi raccomando, a mamma!’, appunti di un caregiver” di Marco Mancini. Un libro
autobiografico pregno di sofferenza, ma soprattutto amore. Questo libro nasce dalla necessità di raccontare la storia personale di Marco ma anche quella di altri milioni di cittadini, caregiver familiari, che oggi sopperiscono a un sistema sanitario che fa fatica e che molto spesso non riesce a garantire assistenza ai pazienti. Come ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato ci sono 7 milioni di caregiver, in Italia il 12% della popolazione, di cui la maggior parte donne e non più giovanissime. Più del 60% di queste persone sono costrette ad abbandonare il proprio lavoro ecco perché, in cantiere ci sono una serie di progetti di legge che riguardano questa figura che non puo’ piu essere lasciata sola. Basti pensare che nel nostro Paese, ogni ora, vengono comunicate 43 diagnosi di cancro
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