MATERA – Nella mattinata di lunedì 23 dicembre, la Squadra Mobile di Matera e il Commissariato di Policoro hanno arrestato e posto ai domiciliari un assistente capo della Polizia di Stato in servizio all’UPGSP della Questura di Matera. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica, si basa su gravi indizi di colpevolezza emersi durante le indagini preliminari.
Il poliziotto è accusato di concussione continuata: avrebbe sfruttato il proprio ruolo durante controlli su veicoli commerciali per esercitare pressioni sugli autotrasportatori, prospettando pesanti sanzioni amministrative e il ritiro dei documenti di circolazione. In cambio, avrebbe richiesto somme di denaro per evitare la contestazione delle presunte infrazioni.
Le indagini, supportate da strumenti tecnologici avanzati, hanno finora individuato almeno dieci vittime. Tra i casi contestati, emerge quello di un autotrasportatore che avrebbe versato 300 euro tramite bonifico immediato, seguito da un messaggio del poliziotto che lasciava intendere la chiusura della vicenda in cambio del pagamento.
Secondo gli inquirenti, queste condotte sarebbero andate avanti per mesi, coinvolgendo autotrasportatori di diverse regioni, e si configurerebbero come parte di un disegno criminoso ben organizzato.
Si precisa che la misura cautelare rappresenta una valutazione preliminare basata sugli elementi raccolti fino ad ora, e l’indagato avrà modo di difendersi nelle successive fasi del procedimento penale, in pieno rispetto delle garanzie previste dalla legge.
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