Martina Franca, sequestro di persona resta ipotesi più accreditata

MARTINA FRANCA – I Carabinieri della Compagnia di Martina Franca sono ancora al lavoro per conoscere il movente del presunto rapimento avvenuto mercoledì scorso.
L’ipotesi più accreditata è quella del sequestro di persona, non si esclude alcuna pista, si va da quella legata alle frequentazioni del 40enne, fino alla pista passionale.
Intorno alle ore 5.00 del mattino di mercoledì 29 marzo un uomo di San Giorgio Jonico, quarant’anni e gestore di un distributore di benzina, era stato avvicinato da una vettura, a bordo della quale pare ci fossero almeno due uomini con il volto travisato. La vittima è stata bendata e legata per essere trasferita nelle campagne di Martina Franca. L’uomo è stato rinchiuso in un casolare in zona Specchia Tarantina, una contrada che si trova lungo la strada che porta a Grottaglie e Villa Castelli, ma in agro di Martina Franca a ridosso del territorio di Ceglie Messapica.
Dopo molte ore la vittima è riuscita a fuggire, ha raggiunto un’abitazione e da lì ha chiesto l’intervento dei Carabinieri. Le indagini sono proseguite anche il giorno successivo e sono tuttora in corso per ricostruire la vicenda e conoscere ulteriori dettagli.

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