Incalza la campagna elettorale ed i toni si accendono alle volta rasentando anche limiti che in altri momenti avrebbero subito acceso polemiche politiche da riempire interi palinsesti Tv. “È evidente che la Meloni sta cercando di cambiare immagine, di riposizionarsi e di ‘incipriarsi’. Ma mi sembra un pò complicato, perchè se i punti di riferimento sono Orban, sono esattamente l’opposto di quello che dice“. Queste le parole pronunciate da Letta durante una conferenza stampa che però sono state quasi ignorate da gran parte del mondo politico. Solo l’ex ministro e sottosegretario Teresa Bellanova ha acceso un riflettore su quanto detto, cercando di riportare i toni nel rispetto sociale e politico. Una situazione strana comunque: proviamo infatti a immaginare cosa sarebbe successo se a utilizzare quelle espressioni fosse stato un esponente di centrodestra: sarebbero scattate levate di scudi amplificate dai social e forse persino accuse di “body shaming” politico. Forse, quando si sfiorano certi argomenti sensibili, esistono ancora reazioni a corrente alternata. Ovvero: se il destinatario di certe parole è una esponente di centrodestra, l’abituale suscettibilità dei paladini anti-discriminazione viene meno. In questo specifico caso, le affemazioni del leader dem sono state stigmatizzate solo dalla stessa Meloni, che su Facebook ha replicato a tono all’avversario politico.
“Il segretario del Pd Enrico Letta attacca il posizionamento in politica estera di Fratelli d’Italia e dice che ‘Giorgia Meloni sta cercando di incipriarsi’. Caro Letta, al netto della misoginia che questa frase tradisce e dell’idea secondo la quale una donna dovrebbe essere attenta solo a trucchi e borsette, il vostro problema è che non ho bisogno di ‘incipriarmi’ per essere credibile“, ha affermato la leader di Fratelli d’Italia, rispedendo al mittente alcune osservazioni che Letta aveva fatto sul suo conto. Il segretario Pd, infatti, aveva sostenuto che la Meloni stesse provando a correggere i toni di alcune sue passate dichiarazioni per accreditarsi elettoralmente.
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