LAGONEGRO – È accusato di aver violentato la propria figlia, costringendola a rapporti sessuali da quando aveva 8 anni. Per un uomo di un piccolo centro dell’area sud della Basilicata è arrivata la sentenza di primo grado, emessa dal tribunale di Lagonegro: 14 anni di reclusione. È stato condannato anche il nonno della ragazzina, oggi diventata adulta: 5 anni e 2 mesi la pena inflitta all’anziano ritenuto colpevole di avere palpeggiato più volte la nipote che all’epoca dei fatti aveva appena 7 anni. È quanto riportato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”. «Sentenza esemplare – ha commentato il difensore di parte civile, l’avvocato Vincenzo Viceconte – Non rimargina le ferite dell’anima di quella che oggi è una giovane donna di 21 anni, ma la ripaga della fiducia e del coraggio che ha avuto nell’affidarsi alla giustizia».
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