Pensavamo di aver già scritto tutto su Roberta Chyurlia, ma con la convocazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, questa straordinaria judoka continua a stupirci e a far parlare di sé.
Roberta, figlia d’arte (il padre Tonino Chyurlia, arbitro alle Olimpiadi di Sydney e Atene, la madre, Erminia Zonno, dirigente sportiva FIJLKAM per oltre vent’anni) ha iniziato a farsi notare fin da piccolissima. Nel 1993 conquista la sua prima medaglia nelle finali nazionali dei Giochi della Gioventù. Da lì ha inanellato una serie di risultati agonistici di rilievo: argento ai Campionati Italiani Juniores nel 1998, bronzo nel 1999, argento nel 2001 e bronzo nel 2003 ai Campionati Italiani Universitari, oltre a vari titoli regionali assoluti tra il 1999 e il 2001.
Nonostante i successi, Roberta è sempre rimasta consapevole dei propri limiti. “Sono sempre stata obiettiva e consapevole di non essere al livello degli atleti che in quel momento potevano aspirare alle Olimpiadi”, racconta. Decise quindi di dedicarsi al Ju Jitsu conquistando ininterrottamente il titolo italiano dal 2004 al 2008.
Il 2003 segna una svolta nella sua vita: inizia l’avventura da arbitro. “Quasi per scommessa, io e alcuni amici decidemmo di iscriverci al corso di formazione per ufficiali di gara organizzato dal Comitato Regionale”, ricorda Roberta. Non avrebbe mai immaginato che quella scelta avrebbe cambiato la sua vita: non solo iniziava la carriera arbitrale, ma incontrava anche Riccardo, l’uomo che sarebbe diventato suo marito.
La carriera di arbitro decolla rapidamente grazie anche al supporto del padre. “Sapevo di poter contare su quello che ancora oggi considero il miglior mentore: mio padre, arbitro mondiale”, afferma Roberta. Nel 2011 ottiene la qualifica di arbitro continentale e nel 2015, a Bangkok, stabilisce un record diventando la prima donna arbitro della FIJLKAM a ottenere la qualifica di arbitro mondiale.
Roberta è stata convocata a otto Campionati del Mondo e sette Europei, fino a giungere ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, diventando la prima donna italiana a officiare i Giochi Olimpici. Per la brillante carriera ha ottenuto il premio di Miglior Arbitro Donna d’Europa nel 2017, 2018, 2019 e 2023.
Ora, Roberta è alla sua seconda Olimpiade, nominata tra i migliori 16 arbitri al mondo per i Giochi di Parigi 2024.
potrebbe interessarti anche
Champions League: serata da dimenticare per Atalanta e Inter
Taranto, Guarracino: “Lavoriamo per uscire da questo tunnel”
Brindisi, Fefè De Giorgi insegna gli “egoismi di squadra”
Fc Matera, ora testa all’Ugento: da valutare un centrocampista
Ufficiale: Nardò, firma Piccioni. La punta: “Piazza calorosa”
Lacarra su Bove, ‘Sospiro di sollievo, ma colmare vuoto normativo’