“Per Lei e per tutte” per ricordare le vittime di femminicidio, in modo particolare Noemi Durini assassinata a Specchia nel 2017 dal suo fidanzato a soli 16 anni. Un delitto brutale che fece rabbrividire il Salento.
La madre, segnata a vita, non dimentica e il suo grido di dolore si leva al cielo non solo per ricordare la figlia perduta ma anche per essere ambasciatrice del messaggio della non violenza e del rispetto delle donne che va veicolato sin dai teneri passi nella scuola d’infanzia e nei luoghi pubblici come ieri sera presso i Laboratori Urbani di Monteroni durante il convegno organizzato da Edizioni Esperidi con il patrocinio della città di Monteroni di Lecce e in collaborazione con Fidapa e Associazione “Casa di Noemi” sulla scia della citazione della poetessa statunitense Maya Angelou: «ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne».
Un momento di riflessione intorno al romanzo “Yael Peretz” e ai temi relativi all’essere donna oggi. Il grave problema della violenza di genere è un fenomeno fin troppo diffuso che non si riesce ad arginare. Il più delle volte si annida come un cancro tra le mura domestiche e nei rapporti d’amore.
Sta nella forza delle donne ribellarsi e trovare il riscatto perché se vi umiliano, se vi picchiano, se vi vietano di vestire alla moda, se vi confinano in casa, se vi stolkerizzano e se vi trattano alla stregua di schiave non è amore e d’amore non si muore.
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