Gas in picchiata, ministro Pichetto Fratin vede taglio bolletta

Gas in picchiata dall’inizio dell’anno, prezzo in calo del 32% che fa ben sperare su un prossimo taglio delle bollette. E guardando la quotazione attuale del metano alla Borsa di Amsterdam (di riferimento per l’Europa) il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) Gilberto Pichetto Fratin vede avvicinarsi una riduzione del costo del gas dopo quella dell’elettricità.

Quella di martedì 17 gennaio è stata una giornata di forti sbalzi: in mattinata, il prezzo è sprofondato a 51,4 euro al megawattora (-6,4%, ai minimi dalla fine di 2021) e gli operatori si sono detto fiduciosi sulla possibilità di affrontare l’inverno senza particolari problemi. Oltre alle temperature meno rigide della media stagionale, si guarda all’aumento dei flussi di Gnl (gas naturale liquefatto) verso l’Europa. In chiusura, la quotazione è risalita a 60 euro.

Secondo Pichetto, serviranno “il raddoppio del gasdotto Tap, sul quale stiamo lavorando, e semplificazioni sulle nuove fonti di energia e sulle nuove forme di riscaldamento”. Sulla sicurezza energetica “non possiamo tardare un minuto – ha aggiunto -. Questo significa rigassificatori, produzione nazionale, semplificazioni, nuove forme di produzione di energia” spiegando che “la sfida è la generazione diffusa”, ma serve anche “avere una pluralità di fornitori”.

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