Mirko Cudini, tecnico del Foggia, nella foto Emmanuele Mastrodonato

Foggia: Cudini, ‘Non andremo ad Avellino in gita, vogliamo vincere’

(Di Lorenzo Ruggieri) È un Foggia in cerca di continuità quello che affronterà l’Avellino nel match valido per la terza giornata di Serie C, in programma domenica 17 settembre allo stadio “Partenio-Lombardi”. Nel corso della conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei Satanelli, Mirko Cudini, ha così presentato la sfida:

Avellino: “Affronteremo una squadra attrezzata per vincere il campionato, con ottime individualità. Il cambio di allenatore rappresenta un’incognita, sarà una partita di cartello e mi auguro che possa rispecchiare la storia delle due società. Non andremo ad Avellino per fare una passeggiata, siamo in cerca di un’identità e vogliamo vincere. La vittoria di lunedì scorso, inoltre, ci ha permesso di lavorare con più tranquillità in settimana”.

Disponibili e assenti: “La squadra sta bene: tranne Frigerio, sono tutti disponibili. Avendo la rosa a disposizione ho la possibilità di scegliere, ma deciderò gli undici da schierare solo poche ore prima della sfida. Inoltre, potrebbero esserci rotazioni dovute alle tre partite settimanali”.

Portieri: “Tommaso (Nobile, ndr) rientrava dopo 6 mesi e bisogna dargli tempo. Abbiamo fiducia in lui e ce lo teniamo stretto. Abbiamo tre estremi difensori validi, deciderò gara dopo gara”.

Avvio di stagione: “Ho notato dei pregi sotto l’aspetto della disponibilità da parte dei miei giocatori. Affrontano diverse situazioni tattiche con la voglia di migliorare giorno dopo giorno. Conosciamo le nostre qualità e abbiamo ancora ampi margini di miglioramento”.

Minutaggio: “In queste settimane si è parlato molto di questo aspetto. La prerogativa della società è quella di optare per il minutaggio, ma se non ci dovessero essere le condizioni non lo faremo. Ragioniamo domenica dopo domenica, la nostra volontà è quella di fare punti in campo”.

Assenza dei tifosi: “Non ci faremo intimorire dal pubblico di Avellino. Giocare a Foggia è sempre difficile, siamo abituati a giocare in climi caldi proprio grazie ai nostri tifosi”.

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