Non sarà una partita come le altre e il senso di rivalsa, dopo il pareggio subito all’ultimo respiro dal Fasano con la rete di Orlando, ha un peso relativo. L’incrocio del prossimo turno, in programma domenica al “Degli Ulivi”, metterà di fronte la Fidelis Andria e il Brindisi.
Ciro Danucci, attuale allenatore dei federiciani, si troverà di fronte al proprio passato. Un rapporto vissuto sulle montagne russe, che però ha regalato al tecnico anche momenti di gioia. La promozione del Brindisi in Serie C nella stagione 2022-2023, coronata dalla vittoria nello spareggio di Vibo Valentia contro la Cavese, porta infatti la sua firma. Tuttavia, come spesso accade nel calcio, il sapore della gloria si è presto scontrato con la dura realtà della Serie C, dove le cose non sono andate secondo i piani.
Riconfermato dopo la promozione, Danucci non è riuscito a replicare la formula vincente tra i professionisti. Non tutto, in ogni caso, è da imputare alla sua gestione tecnica. La parabola discendente del Brindisi, che ha visto Danucci prima esonerato a novembre 2023 e poi dimissionario dopo appena due partite a marzo 2024, affonda le sue radici in problemi più profondi e meno visibili, difficilmente comprensibili a chi osserva solo i risultati sul campo. La sfida di domenica, dunque, non mette in palio solo tre punti: c’è in gioco l’orgoglio, la rivincita, ma soprattutto la possibilità di cancellare con un colpo di spugna il passato.
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