La Farnesina, secondo quanto si apprende da fonti informate, ha seguito fin dall’inizio il caso di Amina Milo Kalelkyzy, cittadina italiana detenuta in una struttura penitenziaria kazaka dallo scorso 4 luglio. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, immediatamente informato della vicenda, ha dato disposizioni all’ambasciata ad Astana di garantire la massima assistenza alla connazionale, che riceve visite regolari da parte del personale consolare italiano in Kazakhstan. Durante le fasi processuali, viene assicurato, un funzionario dell’ambasciata ha sempre partecipato come osservatore. Il ministero e l’ambasciata ad Astana continueranno ad occuparsi del caso e a fornire assistenza alla connazionale.
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