“Io credo ancora che il governo abbia l’intelligenza, il tempo e le risroise per prendere in mano la governance dello stabilimento ex Ilva, almeno in una fase transitoria, fare la decarbonizzazione, magari con i fondi disponibili e il contributo di Pnrr, la transizione giusta e altre leve che si possono individuare in ambito comunitario e mettere mano a una trasformazione radicale della filiera”.
Lo ha detto Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, parlando con i giornalisti a margine dell’evento dal titolo ‘Le opportunità di decarbonizzazione della Puglia’ organizzato nel capoluogo ionico da Edison Next in collaborazione con il Politecnico di Milano.
“Tutto quello che ne conseguirà in termini di occupazione siamo pronti a discuterlo, a farcene carico e a valorizzarlo nei prossimi anni nelle iniziative, come quelle di cui stiamo discutendo oggi, di decarbonizzazione dei territori, di trasizione giusta e quant’altro. Ma bisogna avere questo coraggio, chiamare la controparte, metterla alle strette e cambiare qui e ora”, aggiunge Melucci.
”Perché qui e ora ci sono coperture in ambito comunitario e le risorse. Pare che anche il governo si stia rendendo conto che quando il sindaco di Taranto ha invocato un accordo di programma con questi elementi non era molto distante da ciò che persino il mercato, e Bruxelles, ha richiesto per l’acciaio italiano”, conclude Melucci.
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