Pari e patta all’Unipol Domus tra Cagliari e Lecce dopo 90′ più recupero infuocati e ad alta intensità. A Mina risponde Krstovic, un gol per tempo e nel mezzo l’espulsione di Gaetano. Anche due pali giallorossi nel finale. Ranieri disegna il suo Cagliari con il 4-4-2, in campo dall’inizio gli ex Deiola e Lapadula; Gotti conferma Oudin sulla fascia destra, recupera Ramadani in mediana e si affida al tandem Krstovic-Piccoli in avanti.
PRIMO TEMPO. Un primo tempo vibrante e che si apre al 10’ con il primo squillo dei padroni di casa: rapida ripartenza dettata da Luvumbo, cross in area e invito a Lapadula, ma da parte sua acrobazia riuscita a metà, che non crea problemi a Falcone. Al 17’ primo episodio chiave dell’incontro: Pongracic perde palla in uscita, Deiola la recupera e calcia da fuori, trovando una deviazione vincente per l’1-0. Marcenaro, dopo il consulto col Var, annulla per un tocco di mano a inizio azione dello stesso capitano dei sardi.
Gol che arriva nove minuti dopo e questa volta è tutto buono: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, la deviazione vincente è di Yerry Mina sul tiro-cross di Gaetano. Al 44’ brutto intervento di Gaetano ai danni di Ramadani: ancora Var protagonista con l’invito al direttore di gara di rivedere l’azione. Dopo averlo fatto, Marcenaro cambia il colore del cartellino: da giallo a rosso, padroni di casa per tutta la ripresa in inferiorità numerica.
IL SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con due cambi nel Cagliari e uno nel Lecce: dentro Sansone al posto di Piccoli. Nonostante le perdite di tempo avversarie, sono i giallorossi a condurre il gioco e dettare i tempi; ospiti rintanati nella propria trequarti e pronti poi a pungere in contropiede. Al 58’ ci prova di testa Dossena sugli sviluppi di un corner, conclusione centrale.
Al 62’ la più grande occasione da gol per il Lecce: cross di Sansone dalla sinistra e conclusione al volo, di esterno, da parte di Oudin con il pallone che non inquadra però la porta. Un minuto dopo colpo di testa anche di Pierotti da buona posizione, ma è bravo Scuffet a mano aperta a respingere.
Il forcing finale del Lecce paga all’84’: Almqvist tiene palla in area e taglia in due la difesa del Cagliari con un cross basso e teso verso il secondo palo, lì dove c’è Krstovic per l’1-1. All’86’ per la squadra di Gotti anche l’occasione per il raddoppio: svetta su tutti Baschirotto nell’area rossoblù, ma il colpo di testa si stampa sul palo. Stesso esito anche per Sansone un minuto dopo: due legni in prossimità del 90′.
All’89’ l’assedio porta anche a due conclusioni del Lecce, prima Blin e poi Gendrey, ma Scuffet è bravo in entrambe le occasioni. Dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio: è 1-1 all’Unipol Domus.
Pari che sta stretto ai giallorossi, in campo con cuore e orgoglio fino all’ultimo. Testa rivolta al prossimo scontro diretto, quello casalingo contro l’Udinese, da affrontare senza gli squalificati Piccoli e Ramadani.
Cagliari-Lecce 1-1 (1-0)
Reti: 25′ Mina, 89’ Krstovic
Cagliari (4-2-3-1): Scuffet, Zappa (46’ Wieteska) Mina, Dossena, Augello (77’ Azzi), Deiola, Makoumbou; Nandez (90’ Obert), Gaetano, Luvumbo (67’ Shomurodov), Lapadula (45’ Sulemana). Panchina: Radunovic, Aresti, Hatzidiakos, Di Pardo, Prati, Oristanio, Petagna, Kingstone, Pavoletti. All. Ranieri.
Lecce (3-5-2): Falcone, Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Oudin (72’ Rafia) Blin, Ramadani (72’ Almqvist), Dorgu (59’ Pierotti), Krstovic, Piccoli (46’ Sansone). Panchina: Brancolini, Samooja, Borbei, Venuti, González, Berisha, Tobia. All. Gotti.
Arbitro: Marcenaro di Genova.
Ammoniti: Piccoli, Sansone, Ramadani, Deiola per scorrettezze; Scuffet, Nandez, Baschirotto, Augello per comportamento non regolamentare.
Espulso: Gaetano al 44′ per gioco violento.
Note: angoli 10-3 per il Lecce. Recuperi: 3′ e 6′. Spettatori: 16.407
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