Dopo Taranto, preside picchiato da genitore anche a Lucera

Due presidi malmenati da genitori di alunni nel giro di due giorni. Dopo Marco Cesario, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Europa-Dante Alighieri di Taranto, aggredito dal padre di una bambina, oggi (venerdì 2 febbraio) è stata la volta del dirigente scolastico dell’istituto Bozzini-Fasani di Lucera, nel foggiano.

Il preside Pasquale Trivisonne è stato malmenato dalla madre di uno studente perché riteneva non sufficiente la sospensione di cinque giorni disposta dal consiglio di classe nei confronti di un ragazzo che aveva picchiato suo figlio e di un altro che aveva diffuso il video del gesto.

A questo punto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, oltre ad aver attivato l’Avvocatura dello Stato, annuncia che importanti novità saranno rese note a breve. Inoltre è in dirittura d’arrivo una proposta di legge – primo firmatario Rossano Sasso della Lega – già approvata alla Camera e in dirittura d’arrivo al Senato (entro febbraio), che prevede un profondo inasprimento delle pene per chiunque usi violenza fisica o morale nei confronti degli insegnanti e di chiunque lavori a scuola, oltre ad un Osservatorio nazionale sulle violenze a scuola e vari momenti formativi.

Nel frattempo è stato disposto, già dallo scorso anno, che l’Avvocatura dello Stato sia a disposizione gratuitamente per 1 milione e 200 mila persone – tanto è il personale della scuola – se sono oggetto di aggressione. Esattamente un anno fa, il ministro dell’istruzione aveva disposto che potrà essere un avvocato dello Stato ad assumere la difesa nelle cause civili e penali in modo che il personale scolastico aggredito non debba pagare un legale a proprie spese.

Nella circolare emanata un anno fa la scuola deve segnalare tempestivamente gli episodi di violenza agli Uffici scolastici regionali, che valuteranno la segnalazione e la inoltreranno al ministero. La circolare del Mim richiama il regio decreto del ’33 che regola l’attività dell’Avvocatura dello Stato e consente di assumere la difesa di impiegati se le amministrazioni ne facciano richiesta e se l’Avvocato generale dello Stato ne riconosca la opportunità.

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