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Discarica Lutum, stop riapertura: pareri negativi e nuovo rinvio

È stato pubblicato il verbale della conferenza di servizi del 10 dicembre 2024, convocata per l’esame dell’istanza di rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) relativo alla riattivazione della discarica Lutum, formalmente parte del Comune di Taranto ma vicina a Fragagnano, Lizzano, Monteparano, Faggiano e Roccaforzata.

Il parere dell’ASL e le criticità ambientali

L’ASL SISP di Taranto, con nota ufficiale del 15 novembre 2024, ha espresso un netto parere contrario, affermando che la riattivazione del sito, già in passato fonte di problemi igienico-sanitari e odorigini, non offre garanzie sufficienti per la salute pubblica e la salvaguardia ambientale. Nonostante la discarica sia chiusa, i cittadini della zona continuano a segnalare alla ARPA gli odori nauseabondi, costretti a rifugiarsi in casa per evitare il disagio.

La replica della Lutum

La società Lutum, attuale proprietaria del sito, ha contestato le accuse odorigene, sostenendo che tali problemi risalgono al periodo 2010-2013, sotto la gestione precedente, e che i monitoraggi svolti negli anni non hanno rilevato anomalie. Tuttavia, ARPA Puglia, con una nota del 19 dicembre 2024, ha precisato che non riceve dati aggiornati sul monitoraggio della falda dal 2022 e che l’ultimo controllo diretto risale al 2021.

Controlli mancanti e incidenti

L’assenza di verifiche recenti è attribuita anche a un grave incidente avvenuto durante un controllo con drone da parte di tecnici ARPA, evento che avrebbe impedito ulteriori ispezioni. La mancanza di dati aggiornati aggrava la preoccupazione per l’impatto ambientale e sanitario della discarica.

Pareri posticipati e rinvio della decisione

Il verbale evidenzia ulteriori criticità, tra cui pareri tardivi da parte del Comune di Taranto, dei Vigili del Fuoco e del Servizio Paesaggistico della Regione. Alla luce di queste carenze, la Provincia di Taranto ha concesso 90 giorni alla Lutum per rispondere alle richieste emerse durante la conferenza. Se tale termine non sarà rispettato, il procedimento potrebbe chiudersi definitivamente.

Un futuro incerto

La riapertura della discarica Lutum, che prevede un incremento delle sue capacità, solleva forti preoccupazioni per l’impatto ambientale, il traffico veicolare e il benessere delle future generazioni. Il Settore Pianificazione e Ambiente della Provincia sembra intenzionato a mantenere alta l’attenzione, sottolineando l’importanza di tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente.

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