BARI – Una palazzina di pregio nel centro storico di Acquaviva, appartamenti, autovetture, denaro contante, diverse disponibilità finanziarie, il tutto formalmente intestato a prestanome ma riconducibile a un pluripregiudicato, per un valore complessivo stimato in 3 milioni di euro.
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Bari, a carico di un Luigi Spinelli, classe 1981, di Acquaviva delle Fonti, referente storico del clan “Parisi” del quartiere Japigia di Bari.
Le indagini patrimoniali, messe in campo dalla Dia su richiesta della Distrettuale Antimafia, hanno consentito di dimostrare come il destinatario del provvedimento – ritenuto soggetto socialmente pericoloso in quanto già condannato per associazione di stampo mafioso, riciclaggio, ricettazione, detenzione e traffico di ingenti quantitativi di droga, omicidio colposo – abbia accumulato un patrimonio di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati al Fisco, per cui è stata ritenuta fondata l’ipotesi che detta ricchezza potesse essere il frutto dell’impiego di proventi di attività delittuose.
L’odierna misura ablativa ha riguardato complessivamente un compendio patrimoniale, costituito da 13 immobili per un valore complessivo stimato in 3 milioni di euro. L’uomo è stato anche coinvolto dal Centro Operativo Dia nel procedimento Magic Work per reati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolenta di valori e detenzione ai fini di spaccio di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti.
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