“Non si capisce come siano stati generati utili mentre 40 nuovi bus sono fermi per mancata manutenzione”, dice Carmelo Sasso di Uiltrasporti Taranto
“Il CTP Taranto ha chiuso il bilancio del 2023 con un utile di circa 3 milioni di euro, un risultato accolto con giubilo dalla Provincia di Taranto. Tuttavia, ci chiediamo se sia opportuno sbandierare questo risultato come un successo epocale. Ricordiamo che si tratta di un’azienda in-house, il cui obiettivo principale dovrebbe essere la produzione di servizi di qualità, la creazione di lavoro stabile e il benessere lavorativo dei collaboratori, piuttosto che la generazione di utili per gli azionisti”. Lo dichiara in una nota Carmelo Sasso, segretario generale di Uiltrasporti Taranto.
“Le perplessità aumentano considerando che 40 nuovi autobus sono fermi a causa della mancata manutenzione obbligatoria dei sistemi antincendio. Questo ha costretto l’azienda a rimettere in servizio i vecchi mezzi, spesso privi di aria condizionata, proprio nel periodo estivo. La gestione delle risorse, quindi, sembra essere discutibile. Nonostante i risultati finanziari, l’azienda continua a esternalizzare linee e servizi ai privati, poiché non dispone di uomini e mezzi sufficienti. Inoltre, persistono forme di lavoro precario e somministrato, senza l’indizione di bandi pubblici necessari a stabilizzare il personale”, aggiunge Sasso.
“La questione del reimpiego degli utili diventa ancora più critica alla luce del recente rifiuto dell’accordo sindacale per il recupero delle indennità di turno sulle ferie pregresse. Questo accordo avrebbe garantito un significativo risparmio e una mensilità aggiuntiva per i lavoratori durante i mesi estivi, ma è stato rinviato per evidenti problemi di liquidità”, sottolinea il segretario generale di Uiltrasporti Taranto.
“Dichiarare di voler impiegare queste risorse per potenziare le infrastrutture tecniche e per svolgere un ruolo importante nei Giochi del Mediterraneo appare ambizioso e poco credibile dal punto di vista tecnico-giuridico. Consigliamo al Presidente, giovane serio e preparato, di evitare di prestare il fianco a simili passerelle politiche e di concentrarsi sul merito del lavoro, lontano dalla propaganda elettorale. Il futuro del CTP Taranto può essere luminoso, ma è fondamentale evitare di trasformare le società partecipate in riserve di caccia elettorale. I cittadini e i lavoratori meritano rispetto e trasparenza”, conclude Carmelo Sasso.
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