BARI – Il giorno dopo il salvataggio della 74enne Rosalia De Giosa dal crollo della palazzina al civico 6 di via Pinto, nel cuore del quartiere Carrassi di bari, c’è da capire quale direzione prenderà l’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis. Crollo colposo l’ipotesi di reato, per ora a carico di ignoti, anche se i riflettori sono tutti puntati sulla Dell’Aera Costruzioni di Casamassima, appaltatrice dei lavori di riqualificazione avviati appena una decina di giorni fa e sui contratti stipulati con l’amministratore di condominio.
A disporre gli interventi era stata un’ordinanza comunale del 24 febbraio 2024, firmata dopo che i vigili del fuoco avevano rilevato “infiltrazioni al piano interrato, dissesto dei pilastri, fessurazioni in corrispondenza delle murature del vano scala condominiale e lesioni in corrispondenza delle tompagnature dei prospetti”. “Non si escludono effetti progressivi del dissesto” diceva la relazione e per questo era stato ordinato lo sgombero delle 25 unità fra appartamenti e negozi.
I lavori sono partiti soltanto pochi giorni fa e per capire se possano aver determinato il crollo il pm disporrà una consulenza tecnica. Alla Squadra Mobile, invece, il compito di chiarire se qualcuno continuasse ad abitare nello stabile nonostante il divieto e se gli accessi frequenti emersi siano stati autorizzati e da chi.
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