Le strade di Cristiano Ancora e del Martina Calcio si dividono. L’attaccante trentottenne lascia il club biancazzurro dopo aver raccolto 125 presenze con addosso la casacca del Martina. Nel corso di questa stagione ha giocato dieci partite, siglando anche un gol nella gara d’esordio con il Manfredonia.
Cristiano Ancora ha ringraziato e salutato il club di cui è stato capitano e bandiera con una apposita conferenza stampa: “Avrei potuto fare un semplice post sui social, ma ho pensato fosse più giusto annunciarvi questo addio di persona. Intanto ci tengo a sottolineare che nessuno mi sta mandando via da Martina. Dopo quasi quattro anni però ho deciso di interrompere questo percorso. È una scelta dolorosissima, ma necessaria in questo momento della mia vita. Per il Martina sono sceso di categoria, con tutte le intenzioni di rilanciarmi. Insieme siamo tornati grandi. Fare ciò che ho fatto io qui non capiterà a molta altra gente. Qui mi sono innamorato di tutto, ma il merito è della società. Oggi si interrompe il rapporto professionale, ma non quello umano e affettivo. Quello è indissolubile. A questa maglia mi sono legato in maniera incredibile. Ciò che mi dispiace di più e non poter vivere più lo spogliatoio. Il presidente mi ha dato la possibilità di ringraziare e salutare tutti mettendoci la faccia. Qui non ho mai dovuto chiedere nulla, e nulla mi è mai mancato. I martinesi sono fortunati di avere al comando del club questo sodalizio. Quando tornerò a Martina, qualunque sarà la mia veste, riabbraccerò tutti a testa alta. Perché so di aver sempre dato tutto in campo per questa squadra. È stato un viaggio bellissimo, sono stato fortunato. Grazie a tutti, sarò sempre uno di voi. Forza Martina”.
Una conferenza in cui ha preso parola anche il presidente biancazzurro, Piero Lacarbonara: “Quello di oggi non è un giorno felice, ma importante. Quando un calciatore piange perché va via, allora vuol dire che stiamo creando un qualcosa di importante. Il Martina non è una semplice squadra, ma una famiglia. La volontà di Cristiano va rispettata. Lui sa quanto ci tengo a lui, sia come uomo che come calciatore. Le porte di questa società per lui saranno sempre aperte, e la maglia numero 11 sarà sempre la sua. Per quanto ci riguarda, continuerà anche ad essere il nostro capitano”.
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