L'Audace nel suo "Monterisi" (Foto Audace Cerignola)

Cerignola, il “Monterisi” è la casa delle vittorie

CERIGNOLA – Semplicemente straordinario, non ci sono altri aggettivi per definire il rendimento interno del Cerignola. D’altronde, il “Monterisi” è sempre stato, storicamente, il fortino gialloblù. L’Audace ha costruito, infatti, la propria scalata verso il professionismo specialmente tra le mura amiche, il dato è clamoroso: fino alla promozione ottenuta l’anno scorso, in 8 anni il Cerignola ha perso in casa soltanto 7 volte. Il fortino è stato determinante anche nella prima avventura in Serie C. Le statistiche nel proprio stadio parlano chiaro: 12 vittorie, 4 pareggi e sole 3 sconfitte da matricola assoluta, ben 40 punti dei 59 totalizzati finora. La squadra di Pazienza chiuderà la stagione come terza forza del campionato per rendimento interno: davanti soltanto Catanzaro e Crotone, le due grandi del Girone C. Al tavolo delle big, però, il Cerignola ha saputo dire la sua, sorprendendo tutti. La vittoria all’ultimo respiro contro il Giugliano, la prima in terza serie, quell’urlo strozzato, sempre all’ultimo respiro, contro il Catanzaro, invincibile ma salvo al “Monterisi” soltanto al 95’. Il poker rifilato alla Juve Stabia del cerignolano Colucci, il derby vinto contro la Fidelis, le storiche soddisfazioni contro Avellino e Pescara, ma soprattutto l’ancor più storico derby di Capitanata contro il Foggia, vinto in maniera roboante per 4-2. La ciliegina è arrivata con la pennellata di Achik, che nel finale ha steso il Latina nell’ultimo appuntamento della regular season. Nei play-off, dopo la gara di Castellammare, il Cerignola ripartirà proprio dal “Monterisi”: in riva all’Ofanto sperano che l’impianto di Via Napoli possa essere la chiave per recitare un ruolo da protagonisti anche negli spareggi.

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