“La riforma Delrio ha lasciato un vuoto che oggi si traduce in una vera emergenza ambientale per la Capitanata”. A lanciare l’allarme è Rosa Barone, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che punta il dito contro l’assenza di una struttura di controllo sul territorio da parte della Provincia di Foggia, rimasta senza polizia provinciale dal 2016.
“L’ente – denuncia Barone – è impossibilitato a esercitare le funzioni di prevenzione, vigilanza e controllo ambientale. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: campagne invase dai rifiuti, smaltimenti illeciti, e fenomeni riconducibili ad attività criminali. Una situazione intollerabile”.
La consigliera ricorda che già nel 2023 la Provincia aveva approvato una delibera per chiedere il distaccamento temporaneo di ex agenti della polizia provinciale oggi in servizio presso la Regione Puglia, ma a distanza di due anni nulla è cambiato. “Mi ero già confrontata con l’allora assessora Maraschio – spiega – ma la situazione è rimasta immobile. Ieri, durante le audizioni in Commissione Ambiente, ho posto la questione all’assessora Triggiani e chiederò al più presto un incontro per fornirle tutta la documentazione disponibile”.
Per Barone è urgente sbloccare l’impasse: “La Capitanata non è la nuova Terra dei Fuochi, ma dobbiamo agire subito per evitare che lo diventi. Serve un monitoraggio costante delle campagne, con personale esperto: gli agenti della polizia provinciale rappresentavano una risorsa preziosa nella tutela ambientale e non possiamo permetterci di perderla”.
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