Uno sciopero di 8 ore è stato proclamato per martedì 14 maggio dalle federazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila territoriali, insieme con le Rsu, all’interno dello zuccherificio ‘Srb’ di Brindisi dove nella notte tra venerdì e sabato scorso si è verificato un incidente sul lavoro in cui è morto il 46enne Vincenzo Valente. L’operaio è deceduto in seguito ad una grave emorragia dopo che il suo braccio, per cause ancora da chiarire, è stato tranciato da un nastro trasportatore in movimento.
“Lo sciopero – si legge in una nota delle organizzazioni sindacali – è per fare memoria attiva della morte di Vincenzo Valente, avvenuta nello stabilimento Srb di Brindisi mentre svolgeva il suo lavoro sul nastro trasportatore dello zucchero grezzo, alle dipendenze della Sedec. Perché la sua morte non venga dimenticata affinché non ci siano altre vittime innocenti”.
Le organizzazioni sindacali, con questa iniziativa, vogliono “ribadire che la persona è più importante del profitto e che la sicurezza sul lavoro, indipendentemente dall’azienda da cui si dipende, non può essere relegata a noiosa e costosa appendice dei costi produttivi. La persona deve recuperare centralità nel processo lavorativo. Vanno garantire sicurezza ed incolumità, sempre”.
“Srb deve rispondere alle nostre domande di sicurezza, alla richiesta di coinvolgimento delle Rsu nei processi lavorativi e nella pianificazione delle attività sia dirette ché in appalto. Si rispettino – conclude la nota di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila – le leggi e i contratti, si rendano esigibili gli accordi aziendali, si valorizzi il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”.
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